Contattologia a Vicenza e Torri di Quartesolo: l’eccellenza di Stecca Optometria
L’INTOLLERANZA ALLE LENTI A CONTATTO È MOLTO RARA E IL PIÙ DELLE VOLTE FRUTTO DI APPLICAZIONI SBAGLIATE O SCETTICISMO INGIUSTIFICATO DEL PAZIENTE
Se stai cercando un centro specializzato in contattologia a Vicenza o Torri di Quartesolo, da Stecca Optometria troverai professionalità, tecnologie avanzate e soluzioni personalizzate per ogni esigenza visiva. In Stecca Optometria offriamo un servizio completo e aggiornato per chi desidera utilizzare le lenti a contatto in totale sicurezza e comfort.
Specialisti in lenti a contatto a Vicenza e Torri di Quartesolo
Nel nostro centro di contattologia a Vicenza, così come in quello di Torri di Quartesolo, affrontiamo ogni applicazione con un approccio scientifico e personalizzato. È importante sottolineare che non esiste un “rigetto” immunologico delle lenti a contatto: eventuali fastidi possono derivare da una gestione non ottimale o da materiali non compatibili, problematiche che noi siamo in grado di risolvere grazie a una consulenza esperta e mirata.
Presso Stecca Optometria, utilizziamo le strumentazioni più moderne e ci avvaliamo della collaborazione con aziende leader nella produzione di lenti a contatto specialistiche. Questo ci consente di proporre lenti su misura, realizzate con materiali altamente biocompatibili, in grado di rispettare la fisiologia oculare anche nei casi più complessi.
L’iter di gestione del paziente comprende una visita approfondita iniziale su appuntamento, che verrà seguita poi da una serie di visite di controllo variabili in base alle necessità del caso. È importante inoltre ad ogni visita avere informazioni sulla visione, il comfort, la sensazione di corpo estraneo e sui sintomi di secchezza. Ad ogni visita verranno eseguiti:
L’ESAME COMPLETO DELL’ACUITÀ VISIVA
L’ESAME DELLA SOVRA-REFRAZIONE SOGGETTIVA
L’ESAME DELLA TOPOGRAFIA CORNEALE
IL CONTROLLO APPROFONDITO DELLA LENTE
L’ESAME DEL PATTERN FLUORESCEINICO
L’ESAME IN LAMPADA A FESSURA CON E SENZA LE LENTI
Una volta che la prima lente di prova è stata scelta ed utilizzata per qualche ora, verrà eseguita in un secondo momento un’analisi metodologica della lente a contatto in uso, adottando un approccio clinico con l’annotazione dei sintomi, l’individuazione dei segni e la scelta della soluzione più opportuna. Gli eventuali problemi dati dall’utilizzo di una lente a contatto si possono riassumere in problemi ottici, meccanici, metabolici e d’idratazione, allergici, tossici o infettivi, tissutali.
TOPOGRAFIA CORNEALE
Stecca Optometria nelle ottiche di Vicenza e Torri di Quartesolo esegue l’analisi computerizzata della cornea, atta a definire l’esatta geometria per la migliore applicazione delle lenti a contatto e per una resa ottimale.
CONTATTOLOGIA AVANZATA
Le nuove cognizioni di aberrometria e topografia, ci hanno portato ad adottare in Stecca Optometria nuove tecniche di applicazione delle lenti a contatto, sempre più efficaci e confortevoli.
QUALI LENTI A CONTATTO SONO DEFINITE SPECIALISTICHE?
Le lenti a contatto morbide su misura, anche nella versione torica, offrono i vantaggi tipici delle lenti morbide: elevato comfort e praticità rispetto alle lenti rigide. Nei nostri centri di contattologia a Vicenza e Torri di Quartesolo, queste lenti vengono proposte con curve base e diametri personalizzati, per adattarsi con precisione alla forma centrale della cornea e seguirne l’eccentricità.
Le lenti morbide spessorate, rispetto a quelle standard, presentano un maggiore spessore centrale, utile per compensare eventuali irregolarità corneali. Tra i limiti, va considerata la difficoltà nel correggere astigmatismi irregolari e la permeabilità all’ossigeno generalmente bassa nei materiali in silicone hydrogel. Tuttavia, i recenti sviluppi tecnologici hanno migliorato notevolmente il comfort e la traspirabilità, rendendo queste lenti a contatto morbide adatte anche all’uso prolungato.
Un’altra soluzione proposta nei nostri centri di contattologia a Vicenza e Torri di Quartesolo è rappresentata dalle lenti a contatto semirigide gas permeabili, con diametri generalmente compresi tra 8 mm e 15 mm. Queste lenti sono disponibili in diverse geometrie e con parametri completamente personalizzabili, ideali nei casi in cui le lenti morbide non offrano risultati soddisfacenti.
Il vantaggio principale di questo tipo di lenti a contatto è la capacità di fornire una superficie ottica regolare, mascherando l’irregolarità corneale sottostante e garantendo un buon ricambio lacrimale sotto la lente. Lo svantaggio principale riguarda invece la maggior difficoltà di adattamento iniziale da parte del paziente.
Quando il comfort iniziale con una lente semirigida risulta insufficiente o il centraggio è instabile, una valida alternativa nei nostri centri di contattologia a Vicenza e Torri di Quartesolo è il sistema piggyback. Questa tecnica prevede l’applicazione di una lente a contatto morbida sulla quale viene realizzata una svasatura per accogliere una lente rigida.
Il sistema piggyback è particolarmente indicato nei pazienti con fragilità epiteliale, poiché unisce il comfort delle lenti morbide con la qualità visiva delle RGP (rigide gas permeabili), riducendo al contempo complicanze corneali e problemi legati alla carenza di ossigeno.
Lo svantaggio principale è legato alla gestione di due tipologie di lenti, che richiedono maggiore attenzione e cura nella manutenzione quotidiana.
Quando il centraggio della lente a contatto risulta complesso o si desidera ottenere una qualità visiva superiore nel rispetto dell’integrità epiteliale, nei nostri centri di contattologia a Vicenza e Torri di Quartesolo proponiamo lenti RGP di grande diametro. I diametri tra 15 mm e 18 mm sono considerati mini-sclerali, mentre oltre i 18 mm fino a 24 mm e più si parla di lenti sclerali.
Queste lenti a contatto specialistiche rappresentano oggi una soluzione correttiva eccellente per cornee irregolari, affette da distrofie, esiti traumatici o post-chirurgia corneale. La loro applicazione richiede una conoscenza precisa del profilo della giunzione corneo-sclerale e l’uso della topografia sclerale.
Le lenti sclerali si allineano alla congiuntiva sclerale, creando un sollevamento sulla cornea. Il liquido lacrimale che rimane intrappolato sotto la lente svolge anche un’azione protettiva e terapeutica, oltre a contribuire alla mascheratura ottica delle irregolarità più ampie. Il risultato è una visione nitida e un comfort elevato, anche nei casi più complessi.
Le lenti a contatto cosmetiche prostetiche sono realizzate su misura per pazienti che presentano patologie oculari o danni causati da traumi. Nei nostri centri di contattologia a Vicenza e Torri di Quartesolo, queste lenti vengono utilizzate in caso di anomalie dell’iride, coloboma, leucoma corneale o alterazioni del cristallino.
Si tratta di lenti morbide personalizzate, con iride dipinta a mano e pupilla nera o trasparente, progettate per ripristinare l’aspetto naturale dell’occhio. Le lenti prostetiche vengono colorate artigianalmente sulla base di una fotografia digitale ad alta risoluzione dell’occhio sano, garantendo un risultato estetico altamente realistico.
Questa tipologia di lente a contatto su misura rappresenta una soluzione efficace per migliorare l’estetica dell’occhio nei pazienti affetti da alterazioni corneali dovute a malattie o traumi.
CHERATOCONO
Il cheratocono è una distrofia corneale che viene considerata dal Ministero della Salute come malattia rara. In realtà, tra le tante malattie degli occhi in grado di compromettere la salute visiva, il cheratocono ha un impatto psicologico pessimo sul paziente che si vede affetto da un processo degenerativo che non guarisce, ma che può solo peggiorare. Quindi stiamo parlando di una malattia con durata estremamente lunga e che affligge prevalentemente i soggetti in giovane età. Il primo riferimento per un paziente con sospetto di cheratocono è spesso l’optometrista. Infatti i sintomi iniziali della patologia che spingono ad un’indagine più approfondita sono di solito manifestazioni di carattere visivo. La malattia esordisce generalmente con un forte prurito agli occhi accompagnato da arrossamento oculare; essendo però questi sintomi di scarsa specificità e associati il più delle volte a patologie oculari secondarie, vengono molto spesso trascurati. E’ invece la sintomatologia tipica dei difetti visivi che gioca un ruolo fondamentale: visione annebbiata e scarsa acuità visiva con gli occhiali sono le sintomatologie più frequenti. Compito dell’optometrista è dunque quello di eseguire un accurato esame della vista per attestare le capacità visive del paziente; di solito la malattia comporta un aumento della miopia accompagnato da astigmatismo obliquo già nelle prime fasi. Un altro indizio, utile nella costruzione del quadro di cheratocono sospetto, è l’elevata e anomala frequenza di variazione refrattiva con ovviamente altrettanto frequenti esigenze di cambio degli occhiali.